Popolo delle libertà???

Fianalmente Berlusconi ha
capito che, una volta passata la finanziaria, con la nuova legge
elettorale (e per come si stavano mettendo le cose) il bipolarismo non
lo vuole più nessuno e quindi addio casa delle libertà e il suo ruolo
da Leader.
Bisogna capire se questa contromossa del Popolo delle Libertà avrà un seguito, non saprei cosa augurarmi…

Posted in Generale | Comments Off on Popolo delle libertà???

Sono passati più di sei anni da allora, e l’Italia che abbiamo di fronte è irriconoscibile.

Vi segnalo questo interessante editioriale di Revelli sui sei anni trascorsi da Genova 2001.

 

Posted in Generale | Comments Off on Sono passati più di sei anni da allora, e l’Italia che abbiamo di fronte è irriconoscibile.

17 Novembre – Manifestazione per Genova 2001

Sabato 17 Novembre a Genova, c’è la manifestazione per le ferite del 2001 che bruciano ancora sulle spalle dei processati. Per ulteriori info.

Posted in Politica | Comments Off on 17 Novembre – Manifestazione per Genova 2001

Nunatak


Tramite ALP ho scoperto questa rivista di montagna
Nunatak caratterizzata da un taglio molto politico e molto libertario.
Alcune cose sono interessanti e pare che con loro collabori anche il
mitico Camenish (noto per la costante presenza di scritte a suo favore
sui muri della Valle). Non ho capito bene come può ottenere i numeri nuovi
in versione cartacea chi non è di Cunuo, cmq quelli vecchi li trovare
al sito.

 

Posted in Ambiente | 3 Comments

Le bici gialle

Il comune di Milano, in
zona cesarini, sembra essersi accorto del fatto che la nostra città non
è propriamente a misura di ciclista. Ieri, al salone del cilco e
motocilclo sono state annunciate nuove piste ciclabili per un totale di
50 Km e un servizio di bici a noleggio, dotate di GPS, che ricorda da
vicino l’esperimento di qualche anno fa delle bici gialle. Leggete qui.

 

Posted in Politica | 6 Comments

Una cosa seria e una no

Una cosa seria su Biagi che avrei voluto dire anche io, e una molto meno seria per tirarvi un pò su.

Posted in Politica | 1 Comment

Rigoni Stern, la Russia, la Valtellina e Paolini

Prendo spunto dallo
spettacolo di Paolini dell’altra sera su La7 per scrivere una cosa che
avevo in mente da tempo.  Non mi è piacuta molto la versione
televisiva, quando l’avevo visto al Piccolo, lo spettacolo mi era
sembrato più incisivo, in particolare tutta l’introduzione con
l’esperienza di Paolini in Russia mi è sembrata abbastanza pallosa.

Comunque,
quando leggevo "I racconti di guerra" quest’estate in campeggio, alla
luce della mia lampada alogena, tra gli alberi di sughero, mi sono quasi commosso nel punto in cui Rigoni
Stern racconta il suo ritorno in Russia negli anni 60. In particolare,
dopo tanto peregrinare con la sua guida per ritrovare i luoghi delle
battaglie, Mario arriva in un pianoro che gli ricorda gli amici
Valtellinesi del Morbegno e del Tirano. Ecco qua: "Cammino
fuori dalla pista. Capitano Grandi del Tirano, dormi in questa pace. Ti
porto i saluti dei superstiti del tuo battaglione,di Nuto Revelli e di
tutti gli alpini della Tridentina. Dormite in pace amici valtellinesi,
in questo silenzio, in questa terra nera, in questo autunno dolcissimo.
Chino la testa e poi faccio un cenno con la mano: "Ci ritroveremo un
giorno. Arrivederci".

Dalla macchina mi chiamano.Salgo e non parlo; con la mano indico la direzione del sole che sta per tramontare."
Da Ritorno sul Don, Einaudi, Torino 1973 

Posted in Generale | Comments Off on Rigoni Stern, la Russia, la Valtellina e Paolini

Guerra? 2

Avei preferito stare qui a commentare la lettura di Mauro Corona con accompagnamento musicale fatta l'altra sera, ma i posti del teatro erano esauriti. Comunque, a proposito delle dichiarazioni di Putin sulla guerra, secondo un articolo del corriere di ieri lo scopo di tutto questo casino mediatico russo è quello di sfruttare la "stretta amicizia" con l'Iran, per convincerlo a rinunciare agli esperimenti sulle armi atomiche. In questo modo, la Russia, forte di una funzione di mediazione indispensabile e peraltro unica, potrebbe legittimarsi in poco tempo con una delle due o tre maggiori potenze mondiali. Tutto sommanto anche questa ipotesi non mi sembra da scartare…

Posted in Politica | 13 Comments

Guerra?

Di fronte a tutto
questo
gran parlare di Terza Guerra Mondiale l'ennesima fondazione del
partito democratico, fatta durante il week end, passa in secondo piano.
Le dichiarazioni di Putin si fanno sempre più serie, anche se ci si
domanda come pensa di rimettere in piedi il suo apparato militare in
pochi mesi. A proposito, ho letto un interessante articolo su
Internazionale che afferma che tutte le dichiarazioni del Presidente
russo nei
confronti degli Usa, sono soltanto fumo neglio occhi
dell'occidente volte a nascondere le "beghe" e le varie divisioni
interne
alla Russia. Una sorta di "cortina" fatta per coprire i giochi politici
del presidente intento ad assicurarsi, in maniera pulita o
meno, un futuro a capo del Paese. Voi che ne dite?

Posted in Politica | Comments Off on Guerra?

Non ci sono più le Klein di una volta…

Ieri sono stato alla presentazione del nuovo libro di Naomi Klein.
Lo scenario del Cantiere era particolarmente suggestivo; nonostante
l'entusiasmo legato all'uscita e al successo di NoLogo sia ormai
svanito, la sala e anche le altre sale del centro in cui veniva
proiettato l'evento era piene di gente: ragazzi, curiosi e
professionisti.
Le voci sulla nuova fatica della Klein (Shock economy. L'ascesa del capitalismo dei disastri)
non erano molto positive e io me la sento di smentirle solo in parte,
anche se non ho ancora letto il libro. La storia del Neoliberismo fatta
dalla scrittrice canadese mi ha incuriosito, ma la metafora dello SHock
non sembra reggere molto e comunque non ha il fascino e l'efficacia
della sua famosa trattazione sul Logo.
In particolare non ho capito un passaggio in cui include il terrorismo
(anni 70) tra le cause di uno schok per la società, il discorso sulle
dittature sudamericane invece appare abbastanza chiaro.
Complimenti ai ragazzi per l'organizzazione. Volendo fare una critica,
si potrebbe sottolineare l'inopportunità di fare di un evento del
genere (di portata internazionale), un'eccessiva personalizzazione, non
in termini di movimento, ma in termini di gruppi più piccoli e
caratterizzati.

 

Posted in Politica | 1 Comment