Rigoni Stern, la Russia, la Valtellina e Paolini

Prendo spunto dallo
spettacolo di Paolini dell’altra sera su La7 per scrivere una cosa che
avevo in mente da tempo.  Non mi è piacuta molto la versione
televisiva, quando l’avevo visto al Piccolo, lo spettacolo mi era
sembrato più incisivo, in particolare tutta l’introduzione con
l’esperienza di Paolini in Russia mi è sembrata abbastanza pallosa.

Comunque,
quando leggevo "I racconti di guerra" quest’estate in campeggio, alla
luce della mia lampada alogena, tra gli alberi di sughero, mi sono quasi commosso nel punto in cui Rigoni
Stern racconta il suo ritorno in Russia negli anni 60. In particolare,
dopo tanto peregrinare con la sua guida per ritrovare i luoghi delle
battaglie, Mario arriva in un pianoro che gli ricorda gli amici
Valtellinesi del Morbegno e del Tirano. Ecco qua: "Cammino
fuori dalla pista. Capitano Grandi del Tirano, dormi in questa pace. Ti
porto i saluti dei superstiti del tuo battaglione,di Nuto Revelli e di
tutti gli alpini della Tridentina. Dormite in pace amici valtellinesi,
in questo silenzio, in questa terra nera, in questo autunno dolcissimo.
Chino la testa e poi faccio un cenno con la mano: "Ci ritroveremo un
giorno. Arrivederci".

Dalla macchina mi chiamano.Salgo e non parlo; con la mano indico la direzione del sole che sta per tramontare."
Da Ritorno sul Don, Einaudi, Torino 1973 

This entry was posted in Generale. Bookmark the permalink.