La disorganizzazione rega
sovrana anche quest’anno alla Piacenza Half Maraton e i volontari al
deposito borse riescono a fare i soliti casini. A parte questo
non è andata male.
La
giornata era calda e soleggiata, peccato per il vento contro che nei
chilometri in aperta campagnia è stato un vero e proprio nemico di
tutti i partecipanti. Io per la prima volta ho corso una gara in compagnia
dell’iPod. L’esperimento è
andato bene, anche se la fascia da braccio porta lettore non è particolarmente comoda.
Ultimamente
non ho fatto allenamenti specifici per la corse, anzi non ne ho fatti
per niente, nemmeno una ripetuta
in due mesi!!! Considerata questa premessa, la mia prestazione da
"giovane padre di famiglia" non è stata male, anche perchè me la sono
presa piuttosto comoda, perfettamente conscio della mia situazione di
forma.
In
pratica il mio tempo finale è stato scandaloso, 1 ora e 40, un esordio tranquillo.
L’altro ieri sono stato alla
conferenza di presentazione della fiera dell’elettronica di Berlino
(IFA). In netto contrasto con il trend dellle altre fiere di
tecnologia, europee e internazionali, l’IFA riscuote ogni
anno a Settembre un successo sempre crescente. La cosa bella è che nemmeno gli organizzatori riescono a capire realmente le
motivazioni di questo successo o almeno così mi è sembrato. Sicuramente l’organizzazione veramente
tedesca contribuisce, ma il fattore veramente vincente è – a mio parere – il
fatto che, nel giro di pochi anni, tutti gli operatori del settore si
sono accorti che l’IFA poteva essere una delle poche manifestazioni di
successo e hanno cominciato a puntare su questa occasione per la
presentazione dei nuovi prodotti e delle nuove tecnologie.
Nell’edizione di quest’anno gli organizzatori vogliono dare maggiore
spazio agli elettrodomestici e alle applicazioni riguradanti la "casa
digitale", stiamo a vedere se la scelta si rivelerà vincente.
Ecco il video della puntata di porta a porta dedicata ai Blog. Mi raccomando non prendete a testate il monitor…
Come si era capito
dal
post sulla canzone di Eddy Vedder, sono stato a vedere il film Into the
wild. La storia di Chris McCandless è affascinante, il film ben
fatto, la colonna sonora eccezionale, ma la visione mi ha lasciato uno
strascico di tristezza relativa ovviamente alla brutta fine del
ragazzo. Chris decide di cambiare nome, abbandonare la società e tutta
la sua vita per
vagabondare per due anni in giro per gli USA. Alla fine decide di
tentare la sua grande impresa in Alaska, vivere per alcuni mesi nella
foresta.
Giorni
fa in libreria ho visto il libro da cui è tratto il film, si chiama
Nelle Terre Estreme ed è stato scritto dall’alpinista Jon Krakauer.
Il libro è molto più interessante del film, nonostante lo stile
giornalistico dell’autore. Emergono i rapporti personali del
protagonista, la formazione culturale e il suo mondo interiore.
Curiosando su Flikr ho trovato questo tizio che anni fa dopo aver letto
il libro è stato in Alaska a fare un pellegrinaggio al Magic Bus, guardate qui.
Dall’8 all’11 maggio 2008
si terrà la quinta edizione del Melloblocco, il raduno internazionale
di sassisti di cui avevamo abbondantemente parlato lo scorso
anno.
A parte il restyling del sito (e la collaborazione sempre
più stretta con La Sportiva) questa edizione è caratterizzata dal fatto
che si potrà arrampicare anche il venerdì, in pratica è stato aggiunto
un giorno alla gara-raduno.
La giornata di giovedì invece sarà dedicata
ai bambini e alle scuole, l’intento è quello di avvicinarli a questo
magnifico sport e alle bellezze paesaggistiche della val di Mello.
Trovate il programma completo a questo link.
Guardate i finalisti del concorso provocatoriamente lanciato da Severgnini, "Un motto per l’Italia". Divertente? Deprimente? Interessante.
Ragazzi, non vi ho
abbandonato. Sono solo stato un po’ preso. Continuerò nei prossimi
giorni le due storie del giovane elfo e dei vagabondi.
L’omicidio
del soldato italiano in Afganistan ieri ci dimostra per l’ennesima
volta che la situazione in quel paese è quanto mai intricata e che la
strategia post bellica (degli stati europei e non) è completamente
inadeguata. Era pretendere troppo da un governo di sinistra il ritiro
delle truppe e un supporto alla popolazione di altro tipo? Valeva la
pena di sacrificare altre vite?
Vedete che ho ragione, i
tedeschi sono sempre avanti. Da noi cade il governo senza che
Rifondazione abbia detto "Bah" per due anni, da loro invece…
