Fare il punto

Ragazzi, non vi ho
abbandonato. Sono solo stato un po’ preso. Continuerò nei prossimi
giorni le due storie del giovane elfo e dei vagabondi.

L’omicidio
del soldato italiano in Afganistan ieri ci dimostra per l’ennesima
volta che la situazione in quel paese è quanto mai intricata e che la
strategia post bellica (degli stati europei e non) è completamente
inadeguata. Era pretendere troppo da un governo di sinistra il ritiro
delle truppe e un supporto alla popolazione di altro tipo? Valeva la
pena di sacrificare altre vite?

 

 

 

 

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3 Responses to Fare il punto

  1. Halbmond says:

    Ah, sì. Senz’altro, giusto. Eroina e molto altro. Comunque basta sostituire eroina a coca e il senso della frase rimane lo stesso. 😉

  2. Zumbi says:

    Caro Halbmond,
    un po’ di cinismo ci vuole.
    Una sola notazione tecnica, dalle piantagioni di oppio producono l’eroina. La coca la fanno in colombia dalle piante di coca. Almeno credo che sia così.

  3. Halbmond says:

    Nemmeno io vi ho abbandonato, anche se non scrivo da un pò. Comunque il problema di queste situazioni post-belliche è molto interessante. Io rimango del parere che ci mancano purtroppo molti elementi per capire che cosa cavolo ci facciamo (o ci facciano) in quei paesi. Personalmente ritengo che tutto sia dovuto al fatto che in afghanistan ci sono fantastiche piantagioni di papaveri che producono della fantastica coca, la quale produce dei fantastici soldi ancor più del petrolio iracheno. Che stia diventando cinico ?
    P.S. Ciao Zumbi, Ciao Gemma

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