Stell*, Sav*an*,
Trav*gli*, Gri*l*, la schiera dei nuovi moralisti si allunga di giorno
in giorno e recluta schiere di seguaci (che poi votano Lega). Premetto
che volutamente non ho letto la Casta, e che a mio parere, di caste in
Italia – tralasciando politici e giornalisti – ce ne sono
parecchie. Sav*an* ha un sacco di coraggio ed ormai è diventato un Guru, con tutti i rischi connessi. Trav*gli*
è un bravissimo giornalista, ma un po’ di umiltà non gli guasterebbe e
certo rispetto ai grandi del passato (per esempio Biagi o Montanelli) ha un altro stile.
Il discorso su Grillo è complesso, certo è innegabile che si è eletto a
moralizzatore dell’Italia che fa politica dicendo che non la vuol fare.
Inoltre si concentra su obiettivi che, nella maggior parte dei casi,
sono persone o organismi con cui ha avuto
seri problemi in passato.
In
pratica, nell’Italia di oggi con un vuoto politico enorme (che rappresenta un
problema molto serio), si sentiva proprio il bisogno di questi
moralizzatori che riscuotono un successo enorme sopratutto tra i meno
informati?