Alle primarie USA abbiamo
tifato Obama per mesi, ora abbiamo vinto, o quasi. Lo scenario che si
apre adesso però è del tutto inedito. Barack ha dilapidato un
patrimonio per battere la Clinton, e si ritrova davanti McCain bello
fresco, con il patrimonio intatto e un margine esiguo da recuperare.
Difficile dire come andrà a finire la lotta tra il cadidato di colore
pacifista e l’ex militare conservatore che ha passato la settantina.
Troppo novità rendono lo scenario inedito e sopratutto imprevisto, non
ci rimane che continuare a tifare.
Una differenza c’è…
Un falco neo-con, se volesse invadere l’Iran, lo andrebbe a cercare sull’atlante, e probabilmente inizialmente lo cercherebbe in sud america…
Sembrano cazzate, ma l’americano medio è abbastanza ignorante sul resto del mondo.
Ricordo quando mia madre lavorava in UPS, ogni tanto riceveva da colleghi americani (laureati) domande del tipo:
– Senti, sto cercando di parlare con Tel Aviv, ma non mi rispondono. Visto che è in Italia posso parlare anche con voi?
o, peggio…
– Senti, io ho studiato storia all’università e mi sono appassionato all’Italia, ma voi girate davvero con la toga? E parlate in Latino?
XIole sì, un netto stacco con il passato. Certo sentendo le sue ultime dichiarazioni in ambito di politica estera, non si distingue molto da un falco neo-con!!
Vero, vero anche che non vincerebbe nemmeno Obama…
Che poi si possa sperare che un popolo che ha votato 2 volte di fila G.W. possa essere migliore di noi…
Bah…
Certo, la vittoria di Obama sarebbe interessante soprattutto per un motivo: sarebbe finalmente un presidente degli States conscio dell’esistenza del resto del mondo (ha vissuto molti anni in Indonesia), in grado di distinguere l’Europa dall’Oceania…
Sperèm…
speriamo che scelgano il negro. visto il branco di pecoroni che siamo noi italliani non possiamo che sperare che loro siano migliori 🙂
qui la cornuta non vincerebbe.
il problema ora sarà vincere McCain, e credo sia possibile visto che tra obama e lui ci sono 25 anni di differenza, e per gli americani questo conta!
Purtroppo non sarà possibile ripetere le elezioni se Barak dovesse perdere, anche solo per confrontare i risultati…
Mi chiedo se l’americano “medio” (non il Sanfrancischese o il borghese liberal di Manhattan) preferisca l’idea di votare per (***ATTENZIONE: UTILIZZERO’ TERMINI VOLUTAMENTE POLITICALLY INCORRECT, QUELLI CHE USEREBBE L’AMERICANO MEDIO***) un negro musulmano e pacifista o per una donna, e per giunta cornuta…