Al congresso del PRC ha
vinto Ferrero. Essendo il meno peggio, ci sarebbe da star contenti, ma
non è così, si completa l’inesorabile declino a cui assistiamo da
quando Giordano è passato al comando.
Ha
vinto la linea del "ricominciamo dal basso" che vuole tornare ad
occuparsi di temi come lo stato sociale, il precariato o le pensioni e
questa è la parte positiva, considerata anche la recente mazzata
elettorale. Il lato negativo è che il partito non è più quello di una
volta; le spaccature politiche sono grosse e ben delineate, i nomi che
circolano sembrano quelli di un circolo del PRC e non di un comitato
politico nazionale e ci mancava pure quella che vuole andare all’isola
dei famosi. Stiamo a vedere cosa ci riserva il futuro…
Boh… secondo me ormai l’unica posizione sensata che VErdi, PRC, PDCI e SD possono esprimere è “fondiamoci in un partito nuovo, e mandiamo in pensione la dirigenza nazionale di tutti i 4 partiti (specialmente Giordano e Diliberto!!!).
Tutto questo mozioni e contromozioni e correnti e “aree politiche autonome” mi ricorda tanto il frammentarsi dei gruppuscoli anni ’70…
Detto questo… COMPAGNI…
Viva il PARTITO MARXISTA GROUCHISTA PENSIERO DI WOODY ALLEN!!!