Le Luci della Centrale Elettrica è stata per me una piacevole sorpresa musicale.
Le sonorità sono cupe quanto basta, non troppo originali e alla lunga un po’ stancanti perchè poco varie, ma piacevoli.
Il sound ricorda quello dei CCCP o CSI, unito a qualcosa dei Nirvana e qualche cantautore italiano anni 70/80.
La cosa veramente interessante sono i testi, che buttano uno squardo cinico, ma lucido sulla nostra società.
Precariato, mancanza di spazi e affetti per i giovani, difficoltà di una generazione ad affermarsi e, in generale, il totale vuoto culturale e politico dei nostri giorni.
In pratica un disco che ha veramente "qualcosa da dire"
e che viene voglia di ascoltare
proprio per questo motivo.
Eccole!
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